Questo è quello che ho pensato mentre caricavo il mio enorme trolley sul treno che mi avrebbe portato lontano dalla mia città, Salerno, per arrivare a Milano.
Io non so di preciso perché stavo salendo su quel treno, ma sapevo che era la cosa giusta da fare. Mi sentivo assuefatto dalla mia zona di comfort e volevo mettermi alla prova, trovare nuovi stimoli e crescere.
In questi anni ho avuto modo di conoscere centinaia di altri fuorisede come me, e confrontandomi con loro mi sono accorto di alcuni schemi che accomunano un po’ tutti quelli che fanno parte di quella che ho definito Gen(F): generazione fuorisede.
Ecco alcune delle caratteristiche dei Gen(F):
Siamo sognatori: noi fuorisede abbiamo come un fuoco che arde dentro, una spinta incontrollabile che ci spinge a superare costantemente i nostri limiti. Quel fuoco è dato dal desiderio di continuare a sognare.
Siamo resilienti: non importa quali siano le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, non ci spezziamo. Abbiamo sacrificato tante cose e state sicuri che non ci faremo abbattere dalle prime difficoltà.
Siamo innovativi: viaggiare e girare il mondo ci permette di ampliare la nostra mente e di accrescere enormemente il nostro bagaglio culturale. Ci diverte mettere insieme le diverse cose che osserviamo nel mondo e creare delle soluzioni innovative.
Siamo indipendenti: essere fuorisede vuol dire, prima di tutto, staccare il cordone ombelicale e imparare a cavarsela con le proprie forze. Una volta superato l’ostacolo della lavatrice, non c’è nulla che ci possa fermare.
Siamo un ibrido: abituarsi a vivere con il cuore a metà non è semplice. Ma per quanto un fuorisede possa allontanarsi da casa, porterà per sempre dentro di sé le proprie radici.
Voglio concludere questo articolo con un mio vecchio post che racchiude quello che è il mio manifesto della GEN(F):
Siamo quelli che trascorrono più tempo sul treno o in volo piuttosto che con le famiglie.
Siamo sognatori, guerrieri disposti a dividersi il cuore per poter realizzare un sogno.
Siamo quelli che hanno radici, ma volano come palloncini al vento.
Siamo culture e dialetti che si mischiano insieme.
Siamo l'incrocio tra passato e futuro, tra tradizioni e tecnologie.
Siamo chiocciole che lentamente si spostano nel mondo, ma che portano il guscio sempre con se.
Siamo la Generazione (F)uorisede, e il mondo è casa nostra.
@unterroneamilano