La rete mobile di quinta generazione, conosciuta da tutti come 5G, è la dimostrazione dei passi in avanti fatti dalla tecnologia negli ultimi anni. Possiamo dire che il 2020 è stato l’anno della sua consacrazione. La ricerca ha lasciato spazio alle prime sperimentazioni in Italia, regalandoci anche qualche piccola sorpresa.
Grazie al 5G non solo sarà possibile aumentare la velocità di connessione di un device, ma anche quella tra più dispositivi.
Oggi l’IoT ha fatto passi da gigante, gli oggetti sono sempre più connessi tra di loro (pensiamo alla domotica, le auto, orologi, ecc) e, grazie al 5G, i tempi di risposta sarebbero molto più rapidi, permettendo così più connessioni in contemporanea.
Ma oltre ai singoli oggetti, dove potrà essere applicato il 5G?
Sanità 5.0, industria 4.0, smart city, turismo, cultura e sicurezza pubblica sono alcuni dei settori fondamentali che potrebbero beneficiare della rete mobile di quinta generazione, permettendo così all’Italia di fare un salto di qualità tecnologico che impatterebbe positivamente sulla vita di tutti i cittadini.
Una sorpresa è l’esperienza di BARI-MATERA, dove Fastweb ha iniziato le fasi di sperimentazione del 5G (avanti anche in altre parti d’Italia da Nord a Sud).
Alcuni esempi concreti di applicazione del 5G?
L’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari, laboratorio d’analisi mobile con connessione 5G, ha messo a punto un servizio di assistenza domiciliare a distanza per il monitoraggio di parametri vitali (telemedicina). Pensando alle città del futuro, più smart, a Bari e Matera sono iniziate sperimentazioni di gestione automatizzata delle sorgenti luminose (smart lighting) grazie ad avanzate piattaforme software. I benefici? Consumi, costi e impatto ambientale ridotti.
Gli attori in campo sono molti. Come ogni cambiamento epocale (perché di questo si tratterebbe), ci vogliono coraggio e intraprendenza. Il 5G ha suscitato molti dubbi, tra i cittadini e non solo. Ma in fondo pensiamoci: chi l’avrebbe mai detto che con un piccolo telefono avremmo potuto salutare una persona dall’altra parte del mondo? Immaginati di chiederlo ai nostri antenati.
In bocca al lupo 5G!