L’idea nasce da una start up americana fondata nel 2020 da Paul Davison e Rohan Seth. I due imprenditori in poco tempo hanno raccolto decine di milioni di dollari di investimenti, e il valore dell’app ha già raggiunto il miliardo di dollari. Dopo avere riscosso un grande successo in America e in alcuni paesi dell’Europa, Clubhouse è arrivata in versione beta anche in Italia, e la gente se n’è immediatamente innamorata.
Come mai? Una motivazione è sicuramente legata al fatto che attualmente il social è a numero chiuso. Per accedere bisogna essere invitati da qualcuno che è già presente al suo interno e che avrà a disposizione solo due inviti. In questo modo, Clubhouse si è assicurata un’utenza in qualche modo già connessa e con degli interessi comuni; in secondo luogo, questa strategia è stata una grandissima trovata di marketing in quanto tutti i vip, influencer e persone di spicco hanno diffuso spontaneamente il nuovo social sulle loro pagine contribuendo alla sua rapidissima diffusione.
Come funziona Clubhouse
Un altro fattore che rende questo social così amato è la sua semplicità di utilizzo. Tutto gira intorno a dei “gruppi di conversazione” creati e gestiti da uno o più moderatori e all’interno dei quali le persone possono chiacchierare, affrontare dei temi specifici e conoscersi. La schermata principale è dedicata alle stanze attualmente attive. I moderatori possono invitare sul “palco” virtuale le persone che “alzano la mano” e richiedono di parlare. Se si vuole semplicemente ascoltare il discorso, basta entrare nella stanza e restare in ascolto, un po’ come se fossero dei podcast in diretta e interattivi.
Ciò che rende così unico questo social è la possibilità di potersi confrontare, sullo stesso livello, con persone di spessore come Montemagno o vere celebrità come Luca Bizzarri, Michelle Hunziker e tanti altri. Anche in questo social è possibile seguire le persone che ci interessano, in modo tale che ci arrivi una notifica quando queste entrano all’interno di una stanza. Ogni utente può anche invitare i componenti della propria rete all’interno della stanza che ritiene più interessante.
Alcune radio, come RDS next, e testate giornalistiche, sono già approdate sul social per cercare di capire in che modo sfruttarlo per intrattenere i propri utenti.
Noi ti consigliamo di tenerlo d’occhio e di non preoccuparti troppo se ancora nessuno ti ha invitato: presto Clubhouse sarà accessibile a tutti.