L’Italia s’è desta
EURO2020: sì, 2020, hai letto bene. Il logo durante la partita, negli intervalli pubblicitari, in sovrimpressione sul campo da calcio la sera della cerimonia inaugurale. Vedere quella data accostata a un evento che ha luogo un anno dopo, emoziona più dei fuochi d’artificio e della voce di Bocelli.
Nel 2020 il mondo si è fermato. Nessuno poteva saperlo, ma le vite di tutti sono cambiate per sempre. E così, dopo oltre quindici mesi di pandemia, di solitudine, di isolamento, di grandi sforzi, il logo degli Europei di calcio, che vengono finalmente giocati, dà tanta forza e motivazione. Il primo grande evento con il pubblico dal vivo, il primo momento di condivisione sociale in tutte le città del continente, forse il primo abbraccio con gli amici dopo i goal. EURO2020 porta nel 2021 tutto il coraggio di andare avanti, di un mondo che è pronto a sognare, a giocare, a vincere.
Lo sport, soprattutto a livello internazionale, è da sempre portatore di grandi valori, specialmente per i giovani. Fatica e ricompensa, lavoro ed energia, competizione e amicizia, cultura e formazione etica. Quest’anno, potere assistere, insieme, agli europei di calcio, assume anche il potere della condivisione, dell’unione e della ripartenza. Da casa, al bar o perfino allo stadio, in famiglia, con gli amici o in coppia, è bello sentirsi parte, insieme, di qualcosa di più grande. È bello sentire che, nonostante i cambiamenti, siamo capaci di provare le stesse emozioni.
Sui canali Facebook e Instagram di GIOVANI2030 ti abbiamo chiesto di rispondere ad alcune domande sulle sfide di EURO2020. Volevamo sapere se avresti tifato Italia quest’anno e quanto senti l’emozione di poter tornare a sostenere gli Azzurri. Abbiamo ricevuto tantissime risposte e coinvolgimento, che dimostrano ancora una volta quanto questo evento sia importante per tutti. Il 90% di chi ha completato il sondaggio, ha infatti confermato che tiferà l'Italia, e nel 61% dei casi guarderà solo le partite della Nazionale di calcio. Quasi il 100% segue gli incontri da casa o al bar, ma il 3% riesce addirittura ad andare allo stadio. Infine, quasi l'80% ha rivelato la grande emozione provata nel vedere finalmente la ripresa di un grande evento, un ritorno alla normalità, l'energia della condivisione.