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“Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso.”
Isaac Asimov, Scrittore e biochimico
Si chiama Asimov, come il famoso scrittore di fantascienza e professore di biochimica russo naturalizzato statunitense, il co-bot italiano che ha vinto l’oro nella sezione europea del Congresso Mondiale sull’Intelligenza Artificiale (WAIC) 2021. Asimov è la creatura dell’azienda romana ASC27, fondata dall’abruzzese Nicola Grandis, che si è inoltre classificata tra le prime 10 al mondo nella categoria Best Practice Applied.
WAIC 2021 si è tenuto in Cina tra il 7 e il 10 luglio, e ha visto la presenza di 1.000 relatori d’eccezione per valutare le nuove frontiere mondiali dell’AI, tra cui:
Linus Torvalds, creatore di Linux
Roland Busch, CEO di Siemens
Ken Hu, presidente di Huawei.
L’italiano Asimov si è contraddistinto per essere capace di migliorare la qualità degli articoli per i lettori, aiutando i giornalisti nel loro lavoro di informare ingaggiando e raggiungendo il maggior numero di utenti. Come?
Questo co-bot lavora con un sistema di deep learning, ed è cioè provvisto di un “cervello” artificiale, con reti neuronali basate su algoritmi creati per sviluppare l’apprendimento automatico. Partendo da informazioni di base semplici, come avviene negli umani, così anche Asimov, con l’esperienza, riesce a imparare e a ottenere informazioni sempre più profonde e complesse. Nel suo caso particolare, arriva a capire quali siano tutti gli elementi di successo che tengono inchiodati i lettori a una storia o articolo, facendolo diventare virale.
Il sistema è già attivo e attualmente utilizzato da circa 2.000 giornalisti che lavorano per un importante gruppo americano, che per primo ha scelto di acquistarlo e metterlo in pratica.
Tra i vantaggi di Asimov, ci sono anche le sue capacità di indicare per ogni giornalista i punti di forza e di debolezza della propria penna e dei propri articoli. Inoltre, se usato costantemente, in un futuro prossimo permetterà una vera e propria rivoluzione della comunicazione, con una produzione di contenuti e notizie “a quattro mani”, in cui il bot si occuperà della parte di redazione più ripetitiva e informativa, lasciando a giornalisti e giornaliste tutta la creatività.
Asimov costituisce una grande vittoria per il settore tech italiano, e se usato bene, arriverà a rappresentare anche la vittoria dell’informazione di qualità.