Quando ricomincia la scuola...
Hai ancora a disposizione un po’ di tempo per prepararti a un nuovo anno scolastico. La campanella dovrebbe suonare il 13 settembre 2021, e l’anno accademico si dovrebbe concludere il 9 giugno 2022 nelle scuole elementari, medie e superiori. Ma cosa devi aspettarti da questo 2021/2022 tra i banchi?
Negli scorsi mesi è stato detto di tutto, e probabilmente hai le idee confuse su quali regole dovrai seguire quest’anno e su come funzionerà la tua vita in classe. Il Green Pass sarà obbligatorio per andare a lezione? La DAD che fine fa? Se c’è un caso positivo in classe, cosa succederà? Mascherina sì o no?
Basta con la DAD?
Il 14 agosto è stato approvato il protocollo sicurezza a scuola che si è andato ad aggiungere alle nuove regole sul Green Pass (puoi leggere qui un articolo dell’Ansa che riassume i punti principali) e al Piano operativo Scuola (trovi qui il testo completo). Questi tre documenti contengono le risposte a molte delle tue domande.
Il Governo e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, hanno chiarito che gli obiettivi per l’anno scolastico alle porte sono: “assicurare a tutti lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani”.
L’anno scolastico appena trascorso è stato definito un “anno sprecato” dal 46% dei giovani e delle giovani tra i 14 e i 18 anni che hanno risposto alle domande di IPSOS e Save The Children. Il rapporto completo che descrive il 2020 è l’indagine I giovani ai tempi del coronavirus (la trovi qui). Non tutto però è da buttare, con le restrizioni per contenere il contagio da Covid molti adolescenti hanno riscoperto quale sia il valore delle relazioni con i propri amici e amiche.
La definizione di anno sprecato è legata principalmente ai sacrifici relazionali imposti dal lockdown, oltre che dalle difficoltà dovute alla DAD. II 38% dei tuoi coetanei e delle tue coetanee intervistati ha bollato gli insegnamenti da remoto come un’esperienza negativa.
Le nuove regole per l’anno scolastico 2021/2022
Sapere quindi che ci sono delle regole già stabilite e che si tenterà di garantire la didattica in presenza potrebbero essere degli elementi positivi per affrontare con maggiore serenità il ritorno a scuola.
Primo grande interrogativo Green Pass. Il certificato vaccinale è obbligatorio, chi non lo possiede non potrà frequentare gli istituti e la sua sarà un’assenza ingiustificata. Anche il personale scolastico dovrà esibire il certificato o non potrà fare il suo lavoro a scuola, la pena per docenti, bidelli e altro personale sarà la sospensione senza stipendio. Si potrà rientrare solo dopo avere fatto il necessario per ottenere il Green Pass.
Dato che ci sono persone che non possono vaccinarsi per problemi di salute è stato trovato un accordo che consente alle scuole di aver accesso a tamponi gratuiti. Questa misura non è estesa ai no vax. In vista del ritorno in aula è stato anche chiesto che professori, alunni e personale amministrativo delle scuole possano accedere più rapidamente ai vaccini.
Se nella classe dovesse esserci un caso di positività al Covid sarà applicato il protocollo: alunno o alunna in quarantena, tracciamento dei contatti e tamponi prima di poter tornare in classe. In casi estremi si potrà anche tornare in DAD, ma non dovrebbe essere la regola.
Saranno ancora da evitare assembramenti in entrata o in uscita da scuola, quindi potranno essere applicati gli orari scaglionati a gruppi com’è stato nel 2020. Sarà il tuo istituto a decidere se e come gestire queste operazioni.
Dovrai portare la mascherina quando sei in classe o in altri spazi comuni se hai dai 6 anni in su. E dovrai continuare a rispettare le regole sul distanziamento, almeno un metro quando siete fermi o ferme. Viene anche consigliato, se possibile di mantenere una distanza di 2 metri tra banchi e cattedre.
Un nuovo ruolo per la scuola?
Quello che inizierà a settembre, regole a parte, sarà un nuovo anno che potrà essere molto importante per gli adolescenti e le adolescenti per raccontarsi, per poter elaborare insieme ciò che è stato il primo anno e mezzo di pandemia e per reagire insieme. Secondo studi condotti nell’ultimo anno tra i più giovani sono aumentati i casi di ansia e di patologie legate all’isolamento sociale. Un esempio su tutti sono i casi hikikomori, si tratta di una sindrome da volontario isolamento sociale con nessun interesse verso attività esterne alle mura domestiche e zero relazioni.
La nuova scuola che ti attende avrai quindi anche il compito di aiutarti a ricostruire la tua rete sociale e di relazione, ti dovrà fornire delle nuove competenze emotive che lo scorso anno sono state praticamente azzerate.
