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Agenda 2030, acqua accessibile e sicura per l’umanità
Agenda 2030, acqua accessibile e sicura per l’umanità
Data pubblicazione: 14 novembre 2021
È il sesto dei 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile per salvare gli ecosistemi e le persone. Il valore dell’acqua è inestimabile, ed è per questo che bisogna proteggere questa risorsa e usarla meglio. Hai un appuntamento con il tuo futuro, scopri cosa deve fare l’umanità.
Eventi
“Se le guerre del XX secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del XXI secolo avranno come oggetto l’acqua. Da Israele all’India, passando per la Turchia, sono numerosi i focolai che presto potrebbero sfociare in veri e propri conflitti armati.”
Era il 1995 quandovenne pronunciata questa frase. Già tra il 2000 e il 2009, erano attivi nel mondo 94 conflitti per il controllo dell’acqua, e 10 anni più tardi se ne contavano 263, secondo il rapporto World Water Development Report 2019 dell’Unesco.
Il titolo di quel documento è molto significativo: Nessuno sia lasciato indietro. E per non lasciare nessuno indietro, è necessario che l’acqua sia accessibile a tutti, gestita in modo sostenibile, e distribuita in modo equo.
Oro blu
È dal 2003 che l’Unesco pubblica i monitoraggi annuali sulla situazione idrica nel mondo, analizzando il tema da più punti di vista. L’ultima indagine, realizzata nel 2021, si è occupata del Valore dell’acqua, una ricerca che ha considerato sia gli aspetti economici che quelli ambientali e culturali di questo prezioso bene. L’acqua è di vitale importanza per la sopravvivenza dell’umanità, ma ha anche un ruolo fondamentale per lo sviluppo sociale e per garantire le funzioni sanitarie. L’acqua è l’oro blu.
Le conseguenze della cattiva gestione delle risorse
Oggi però ci sono circa due miliardi di persone che non hanno accesso diretto all'acqua potabile e sicura.
Le risorse idriche del Pianeta sarebbero sufficienti per poter garantire a tutti la disponibilità e una gestione sostenibile dell’acqua. Per raggiungere questo scopo, però, è necessario intervenire su infrastrutture vecchie e poco efficienti, o del tutto assenti. Sono milioni le persone, per lo più bambini, che muoiono per malattie dovute alle scarse condizioni igieniche e sanitarie per carenza d’acqua potabile e di sistemi sanitari adeguati. Sono2,4 miliardi le persone che non hanno accesso a servizi igienici di base come i WC. Un altro dato che dimostra quanto sia necessario intervenire in fretta riguarda i danni ambientali che le infrastrutture carenti provocano. Più dell’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane viene riversato in fiumi o mari per l’assenza di sistemi di depurazione.
Queste mancanze provocano a catena una serie di conseguenze come il pericolo per la sicurezza alimentare delle colture o la difficoltà nel trovare mezzi di sostentamento.
Se l’obiettivo 6 dell’Agenda non sarà raggiunto, entro il 2050 si prevede che una persona ogni quattro subirà gravi problemi per la mancanza di acqua potabile.
Il sesto obiettivo dell’Agenda ONU 203
Riuscire a garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua è il sesto obiettivo dell’Agenda ONU 2030.
Ecco quali sono gli obiettivi per raggiungere questa missione:
accesso universale ed equo all’acqua potabile
realizzazione impianti sanitari e igienici adeguati
miglioramento della qualità dell’acqua e riduzione dell’inquinamento dovuto a una non corretta depurazione
aumento del riciclo delle acque
garanzia di fornitura sostenibile di acqua potabile per intervenire nei Paesi con problemi di siccità e di carenza d’acqua
gestione idrica integrata
protezione degli ambienti e degli ecosistemi legati all’acqua
creazione di programmi per aumentare l’efficienza idrica, raccogliere l’acqua e desalinizzarla
supporto alle comunità locali ed educazione a una gestione migliore degli impianti e delle risorse.
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