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Arriva Resto al Sud 2.0 per le imprese meridionali
Arriva Resto al Sud 2.0 per le imprese meridionali
Data pubblicazione: 18 dicembre 2024
Il Bando Resto al Sud 2.0 promuove l’apertura di attività imprenditoriali e professionali nelle regioni meridionali italiane con incentivi finanziari a fondo perduto: scopri come partecipare.
Bandi e Opportunità - Agevolazioni e Incentivi
Resto al Sud 2.0 è un programma di incentivi finanziari a fondo perduto, previsto dal D. L. Coesione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 maggio 2024, e pensato per supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel Sud Italia. Il bando offre contributi a fondo perduto e voucher per nuove imprese, con l’obiettivo di rivitalizzare l’economia delle regioni meridionali.
Questo programma copre fino al 75% delle spese ammissibili per investimenti fino a 120.000 euro e fino al 70% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro. Inoltre, puoi ottenere un voucher di avvio fino a 50.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi.
Se sei un giovane imprenditore o un professionista non perdere l’occasione di far crescere la tua impresa nel Mezzogiorno con risorse a fondo perduto: presenta la tua domanda cliccando qui oppure alla fine dell’articolo per saperne di più.
1 miliardo e 250 milioni di euro a fondo perduto
Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Sud Italia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia stanziando 1 miliardo e 250 milioni di euro a fondo perduto per finanziare:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo;
- commercio;
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Sono escluse le attività agricole.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Cosa serve per partecipare
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. Per richiedere le agevolazioni è necessario:
- essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata;
- accedere all'area riservata per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
Solo dopo la presentazione della domanda, alla voce "Gestione contatti", i proponenti potranno eventualmente modificare numeri di telefono, indirizzo mail e PEC.
Non ci sono scadenze o
graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di
arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.
Puoi scaricare cliccando qui un manuale che può
esserti utile nella compilazione della domanda oppure presentarla direttamente cliccando qui.
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