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“È come rivedere un vecchio amico. Ricordo Giffoni in Albania negli anni ’80, all’epoca ero solo un bambino. Rincontrarlo oggi, da sindaco, ha un grande significato e mi impegnerò perché sia l’inizio di un nuovo capitolo per i ragazzi di Tirana. Il contesto è perfetto: siamo la Capitale Europea della Gioventù 2022 e, il prossimo anno, saremo la Capitale Europea dello Sport. Vorrei che Giffoni fosse qui con noi anche nel 2023, ci sono tutte le ragioni per lavorare insieme e non c’è squadra che ha più alchimia di quella italo-albanese”
Erion Veliaj - Sindaco di Tirana
Con questo auspicio il Sindaco Erion Veliaj ha salutato “Destinazione Tirana”, l’iniziativa promossa dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - organizzata da Giffoni -, che ha coinvolto ragazze e ragazzi come te: favorire lo scambio di opportunità tra gli adolescenti di Italia e Albania l’obiettivo finale. Ampiamente raggiunto
Una startup contro stereotipi e pregiudizi
Dopo una prima fase, che aveva visto una delegazione di giffoner albanesi e il Sindaco di Tirana protagonisti della sezione Impact di #Giffoni2022, l’iniziativa ha trovato uno splendido epilogo nella due giorni - dal 9 all’11 novembre - balcanica.
Una delegazione di giffoner italiani e una rappresentanza degli Ambassador dell’Anno Europeo dei Giovani 2022 hanno collaborato con i coetanei albanesi per creare una startup in grado di abbattere pregiudizi e stereotipi: il progetto sarà presentato durante la 53esima edizione del Festival, in programma dal 20 al 29 luglio 2023.
Molti gli incontri istituzionali avvenuti durante il progetto, con la partecipazione del presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience Pietro Rinaldi, del coordinatore del dipartimento Progetti Speciali Marco Cesaro, del responsabile delle relazioni istituzionali Davide Russo, oltre che di Michele Melillo, Giusy Rago, Marta Frasca, Giuseppe Novellino e Rita Esposito del team Giffoni. Mentre a rappresentare il Dipartimento per le Politiche Giovanili sono stati Adriano Scaletta e Francesco Pallante.
Tra i tanti focus proposti, NEET MEDITERRANEI: un approfondimento su quei giovani che non studiano, non lavorano e non sono coinvolti in un processo di formazione e che, nell’area del mediterraneo, costituiscono una forte percentuale.
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