Si dialoga in dUE
L’Europa è un continente, un’idea, una istituzione. Ma è anche una comunità di esseri umani che lavorano per migliorarsi e per migliorare la società di cui fanno parte. E il lavoro europeo deriva soprattutto dal dialogo, quella capacità di parlarsi e ascoltarsi permettendo di capirsi e di trovare soluzioni anche ai più grandi problemi. Il dialogo è importante tra tutti i rappresentanti di una comunità, ma lo diventa ancora di più quando a confrontarsi sono i membri delle istituzioni con i gruppi di giovani, come te.
Perché questo scambio di punti di vista e di informazioni è così importante?
Perché permette di progettare il ponte per un futuro più solido: i politici, gli esperti, i grandi del presente preparano le fondamenta con le loro certezze. I giovani, le nuove generazioni, con la loro lungimiranza e la loro vitalità, creano l’arco che porterà tutti sull’altra sponda della Storia.
Da Babele a Va Bene
Il Dialogo dell'UE con i Giovani è la nuova versione di quello che veniva chiamato il “Dialogo Strutturato”, che si occupava della cooperazione europea sui temi della gioventù.
La nuova fase, nata nel 2018, si basa sulla parola chiave “inclusione”. Per dare un valore concreto a questo termine, che è sia un punto di partenza che di arrivo, si è deciso di far partecipare al dialogo un maggiore numero di ragazze e ragazzi e in particolare di quelli che, non facendo parte di organizzazioni giovanili, avevano prima minori opportunità di parlare e quindi di decidere.
Gli obiettivi del dialogo
Il Dialogo dell'UE con i giovani è importante, e serve per ottenere dei grandi risultati su temi precisi:
Partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa;
Raggiungimento parità di genere;
Inclusione di tante voci diverse per avere tanti punti di vista sulle politiche europee;
Aiuto alle politiche della gioventù sia a livello locale che nazionale ed europeo.
Dalle parole ai fatti
Per fare dialogare l’UE con i propri Giovani, ogni Paese membro crea un proprio Gruppo di Lavoro Nazionale. Ciascun Gruppo ha il compito di promuovere le opinioni dei giovani con:
Consultazioni nazionali dei giovani:una ogni 18 mesi, si svolgono in tutti gli Stati membri con interviste ai partecipanti, questionari e anche focus group.
Conferenze europee della gioventù: si svolgono ogni sei mesi nel Paese che ha in quel momento la Presidenza della UE. I partecipanti sono da un lato le organizzazioni giovanili europee, e dall’altro i rappresentanti dei Ministeri della Gioventù degli Stati membri.
Tutti i temi affrontati di volta in volta nel Dialogo dell'UE con i Giovani seguono le priorità strategiche scelte dalle politiche europee per la gioventù.
Vuoi saperne di più sulle strategie per i giovani messe in atto dall’Unione Europea? Allora clicca qui.
