La voce dei giovani
Credi che i giovani non abbiano abbastanza spazio per far sentire le proprie opinioni su questioni importanti, per esempio su sviluppo o temi internazionali? Forse non lo sai, ma puoi portare la tua voce ai tavoli dell’ONU come Youth Delegate dell’Italia.
Il programma dei giovani delegati delle Nazioni Unite è attivo in 37 Paesi del mondo, e punta ad aumentare la partecipazione delle nuove generazioni nella vita delle proprie comunità e nella cooperazione internazionale. L’Organizzazione delle Nazioni Unite è convinta che per poter ottenere dei cambiamenti sostanziali sui diritti umani, sullo sviluppo sostenibile, sulla pace e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, i giovani siano partner fondamentali.
Youth Delegate Programme, cos’è
Youth Delegate è una porta aperta per eliminare le barriere che si frappongono tra te e i tavoli di discussione mondiali.
In Italia, l’iniziativa è portata avanti dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), con la collaborazione del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI) e con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale Giovani.
Ogni anno, il programma seleziona uno studente e una studentessa che saranno i rappresentanti dell’Italia all’ONU. L’impegno dei delegati selezionati dura un anno, da settembre al settembre successivo. Assumerai un vero e proprio ruolo diplomatico di rappresentanza del Paese durante i dibattiti, e andrai in missione per portare la voce dei giovani nelle discussioni. I tuoi obiettivi saranno:
lavoro
ambiente
sviluppo
istruzione
diritti umani
economia
questioni sociali.
Insomma, tutto ciò che può interessare le future generazioni e su cui i giovani devono esprimersi.
Il tuo scopo dovrà essere proprio quello di promuovere l’integrazione e la partecipazione dei giovani in ogni Paese.
Preparati per partecipare
Puoi scaricare il modulo per presentare la tua candidatura sul sito della SIOI. I requisiti principali per poter partecipare sono:
cittadinanza italiana
età compresa tra 18 e 29 anni
conoscenza orale e scritta di italiano e inglese
conoscenza di diritto internazionale e del sistema ONU.
La laurea in Relazioni internazionali o in Scienze politiche è indicata nel bando come un fattore positivo ma non determinante.
Ricorda però che, indipendentemente dal tuo titolo di studi o dalla tua esperienza, dovrai dimostrare di sapere come è organizzato il lavoro del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale italiano, quali sono le posizioni dell’Italia in fatto di politica estera e le priorità che porta avanti. Idem per il sistema e le politiche ONU, e per le questioni di geopolitica internazionale.
I documenti da allegare alla domanda sono:
Inizia a prepararti per l’uscita del prossimo bando, e diventa portavoce della gioventù italiana all’ONU.