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Giornata della Terra, per amarla e proteggerla
Giornata della Terra, per amarla e proteggerla
Data pubblicazione: 22 aprile 2022
Ricorre il 22 aprile la Giornata mondiale della Terra, un evento di portata internazionale che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prendere parte al cambiamento. E tu? Farai la tua parte?
Volontariato e Sociale - Eventi
L’ONU festeggia questa ricorrenza ogni 22 aprile che, negli ultimi anni, è diventata occasione di confronto per le grandi potenze mondiali riguardo al perseguimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
193 Paesi membri dell’ONU hanno fatto una promessa a se stessi e all’Umanità quando, nel 2015, hanno sottoscritto l’Agenda, impegnandosi sul fronte ambientale, economico e sociale, per dare vita a un mondo migliore.
Se vogliamo salvare il Pianeta dal cambiamento climatico, dalle guerre e dalle ineguaglianze, dobbiamo agire in fretta: il 2030 è vicino, e ognuno di noi deve fare la sua parte.
“La crisi climatica è la più grande crisi che l’umanità si sia trovata ad affrontare, e se non facciamo niente ora, siamo rovinati. Ho pensato che da grande vorrò ripensare al passato e dire: ho fatto quel che potevo all’epoca e ho l’obbligo morale di fare tutto il possibile.”
Sono molti gli attivisti e le attiviste che si sono battuti per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone riguardo a questo tema, e le giovani generazioni si sono rivelate quelle più recettive.
I bambini hanno un amore innato per la natura e gli animali. Coltivare fin da piccoli il rispetto per l’ambiente fa la differenza nel crescere ragazzi e ragazze responsabili e in grado di seguire le direttive dell’ONU per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La Giornata mondiale della Terra nasce proprio con questo scopo: mettere ogni persona di fronte al proprio destino. Sta a noi, poi, scegliere da che parte stare.
La sfida del climate change
L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità si è fatta sempre più forte negli ultimi anni, ma il problema dell’inquinamento e dello sfruttamento non sostenibile delle risorse naturali è emerso molto tempo prima.
La prima Giornata mondiale della Terra, infatti, venne proposta dall’attivista per la pace John McConnell, e si svolse il 22 aprile 1970 nelle più grandi città americane.
“La Giornata della Terra ha funzionato grazie alla risposta spontanea del popolo. Non abbiamo avuto né il tempo né le risorse per organizzare 20 milioni di dimostranti, unite alle migliaia di scuole e comunità locali che hanno partecipato. Questa è stata la cosa straordinaria della Giornata della Terra: si è organizzata da sola.”
La partecipazione a questo evento fu straordinaria (era presente il 10% della popolazione USA di quegli anni), anche a causa dell’evento che, soltanto un anno prima, sconvolse la coscienza degli statunitensi e del mondo intero: l’esplosione di una piattaforma petrolifera al largo delle coste della California.
Questo disastro ambientale avvenne pochi anni dopo l’uscita del libro “Silent Spring” della biologa Rachel Carson; un vero e proprio best-seller che ha affrontato e sviscerato temi come la salvaguardia dell’ambiente, l’inquinamento e la salute pubblica.
Un contesto, quindi, particolarmente favorevole ad affrontare gli effetti negativi delle attività dell’uomo sul pianeta, che nel corso del tempo si è evoluto e ampliato, fino a sfociare nel più grande evento ambientalista del mondo.
Vuoi sapere se raggiungeremo gli obiettivi prefissati entro il 2030? Scoprilo qui: Agenda 2030: saremo puntuali?
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