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“Deve esserci almeno un giorno all'anno in cui ci ricordiamo di non essere qui sulla Terra solo per noi stessi ma anche per altri motivi.”
Arnold Eric Sevareid, autore e giornalista americano
Se stai cercando un modo per rendere i giorni di festa un’occasione di condivisione e supporto per chi ha meno fortuna di te, non devi pensare per forza a grandi progetti, perché può essere importante anche un piccolo gesto.
In questi mesi di pandemia, ma già in quelli precedenti alla crisi sanitaria, sono partite in modo spontaneo le iniziative “In sospeso”. Dalla pizza al caffè, sono molte le iniziative solidali che si sono diffuse.
Alcune librerie ti permettono di acquistare un libro per una persona sconosciuta, e ogni libraio che attiva questa iniziativa può porre le sue regole. L’idea è stata lanciata da più librerie lo scorso anno: sui social, #librosospeso della libraia milanese Cristina di Canio ha attirato grande attenzione, e in molti indicano la libreria Ex Libri di Polla (SA) come fondatrice di questo progetto di solidarietà.
Qualsiasi sia l’origine, questo Natale puoi trovare il tuo modo di regalare un libro a chi non può permetterselo.
Aiuta a far crescere nuovi lettori
In Italia la percentuale di cittadini tra i 15 e i 74 anni che ha letto almeno un libro (cartaceo o digitale) negli ultimi dodici mesi è stata del 61%, mentre nel 2018 era solo del 55%. Questo è un segnale incoraggiante emerso dell’ultima ricerca del Centro per il libro e la lettura (Cepell) e dell’Associazione Italiana Editori (Aie).
C’è però un dato meno positivo: legge chi ha familiari che leggono, e chi studia. Infatti, dai dati dell’ultimo rapporto nazionale su Produzione e lettura di libri, si può notare come a leggere libri siano quasi per il 72% persone con una laurea. Impostando come filtro dei dati il livello di istruzione licenza elementare, la percentuale di lettori e lettrici scende al 26% circa.
Continua a esserci poi un divario tra Nord e Sud: secondo l’Istat, il 47,6% dei residenti in una delle regioni del Nord ha letto almeno un libro quest’anno, mentre al Sud i lettori e le lettrici sono stati solo il 28%.
La pandemia ha aggravato le condizioni di povertà in cui vivono molte famiglie in Italia. Il rapporto annuale della Caritas mostra che nei primi otto mesi del 2021 è aumentato del 7,6% il numero di persone assistite dall’ente rispetto al 2020. Sono il 27,7% le persone che vivono forme di povertà ormai definite croniche, e quasi il 19% invece si trova in gravi difficoltà.
Potresti pensare che un libro è solo oggetto, non è cibo e non è una cosa necessaria. Da un certo punto di vista potresti aver ragione, ma non del tutto. Il tuo libro sospeso non potrà risolvere la situazione economica di queste persone, ma con il tuo gesto puoi garantire a un’altra persona un’opportunità di svago o di studio. Un libro è uno strumento di crescita, di divertimento, di insegnamento e di gioco, è un modo per far conoscere nuovi mondi a chi ha delle frontiere molto ridotte.
Il tuo regalo di Natale per uno sconosciuto può avvicinare un bambino o una bambina alla lettura e questo potrà portarli ad avere maggiore curiosità, a fare più domande, a voler leggere e scoprire nuove cose.
Immagina la prima volta che hai letto Harry Potter o il super classico Piccole Donne (sì è un libro di Louise May Alcott, oltre che il film con Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Timothée Chalamet). Quante emozioni hai provato e come quella lettura possa averti influenzato.
