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Trasformare l’educazione per tutti
Trasformare l’educazione per tutti
Data pubblicazione: 17 gennaio 2022
Il 24 gennaio si celebra la Giornata Internazionale dell’Educazione. Sarà un momento per discutere dell’istruzione come diritto per tutti e bene pubblico, soprattutto in questa epoca di grande cambiamento dovuto alla pandemia.
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“L’istruzione è la trasmissione della civiltà.”
La pandemia ha creato una grave crisi educativa: le scuole chiuse e la DaD hanno aggravato le disparità di opportunità tra i giovani in condizioni di disagio e quelli più fortunati. Tra marzo 2020 e gennaio 2021, nel momento più acuto della pandemia, secondo i dati dell’UNESCO più di 1,6 miliardi di studenti e studentesse hanno dovuto abbandonarei banchi scolastici in 190 Paesi.
L’ultimo rapporto di Save the Children, Build forward better (pubblicato nel settembre 2021), ha mostrato anche un peggioramento nei casi di dispersione scolastica. Nonostante le riaperture delle scuole nel mondo, quasi 274 milioni di ragazzi e ragazze non hanno fatto ritorno in classe. I numeri mostrano che sono stati tra i 10 e i 16 milioni in più rispetto al pre-pandemia.
Se non si interverrà in modo radicale, presto il 20% dei giovani tra i 14 e i 24 anni non saprà leggere. E nei Paesi a basso reddito, la situazione è decisamente peggiore rispetto alle nazioni più ricche.
Educazione, una giornata per celebrare il diritto allo studio
Per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni a considerare l’istruzione come un bene pubblico e promuovere l’educazione come diritto umano, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di istituire la Giornata Internazionale dell'Educazione. Il 24 gennaio di ogni anno si celebra in tutto il mondo il ruolo dell’educazione come strumento di pace e sviluppo personale e delle comunità. Quest’anno l’appuntamento sarà dedicato al tema: “Cambiare rotta, trasformare l’istruzione”.
Riuscire a sostenere la diffusione di un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030. È il programma ONU per creare un futuro più sostenibile per l’umanità, e la quarta missione mira proprio a raggiungere l’uguaglianza educativa sia tra Paesi ricchi e poveri che tra donne e uomini.
In Africa, soprattutto nella fascia di nazioni al di sotto del deserto del Sahara, ci sono milioni di bambini e bambine che non sanno leggere né fare le operazioni matematiche più semplici. Come se non bastasse, nei Paesi dell’Africa subsahariana meno del 40% delle ragazze ha ultimato il percorso di studi della scuola secondaria. Si tratta di situazioni in cui il diritto alla studio è violato sistematicamente.
Istruzione = inclusione e pace
L’istruzione è una delle chiavi per il futuro, anzi di più. L’educazione è uno dei cardini per costruire un futuro più sostenibile, equo e pacifico.
Il 24 gennaio, durante la Giornata Internazionale dell’Educazione delle Nazioni Unite, verrà lanciata una piattaforma per poter alimentare il dibattito pubblico sull’importanza dell’istruzione e sulle trasformazioni necessarie perché sia rispettato il diritto di tutti a un’istruzione di qualità.
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