Sempre più spesso si sente parlare di utilizzare i canali digitali per dialogare con i giovani. Ma come utilizzare in chiave educativa questi strumenti, per stimolarti verso i processi decisionali che riguardano la società in cui vivi?
Questa è la domanda che si sono fatti gli Youth Worker che hanno partecipato al meetup di Roma.
Animatori socio-educativi facenti parte di associazioni, enti no profit, cooperative ONG ed enti locali, ma anche insegnanti, educatori e dipendenti dei servizi sociali, oltre a policy e decision maker.
Tutte le figure che gravitano intorno all’universo giovanile sono state chiamate a raccolta per esplorare e approfondire le tematiche relative alla partecipazione attiva dei giovani come te, per comprendere quale sia il modo migliore per comunicare, anche per offrire opportunità come quelle del Programma Erasmus+.
Il ruolo del digitale nel youth work
Gli ambiti d’intervento e le possibili attività da programmare di cui si è discusso hanno spaziato da eventi e conferenze, fino a toccare argomenti quali l’impiego dei social media al fine di individuare, raccogliere e condividere esperienze e buone pratiche, oltre a sensibilizzare ragazzi e ragazze sulle possibilità che possono cogliere.
Il coinvolgimento diretto dei giovani è stato il focus del meetup, giungendo fino alla promozione di programmi, opportunità di finanziamento e creazione di una rete intorno ai giovani, come quelle costituite da Eurodesk e dal Corpo Europeo di Solidarietà.
Cinque giorni di formazione, dialogo e riflessioni sull’empowerment giovanile, per la realizzazione di una società realmente inclusiva e capace di rispondere ai bisogni della tua generazione, e di quelle future.
Questa iniziativa rientra nell’ambito dell’Anno Europeo dei Giovani, perché condivide lo stesso intento di moltiplicare gli sforzi e le iniziative per permetterti di essere parte attiva della ripresa.
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