Daniel viene dal Ghana. Arriva a Fermo dove viene accolto prima nel CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) Il Seminario, e poi nel progetto SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) Era Domani. Si diploma alla scuola media, supera l’esame per la patente, fa il calciatore per il progetto sociale Save the Youth-Montepacini. Si sposa e si trasferisce a Monte Leone. Qui inizia la sua avventura con il Servizio Civile Universale. Il suo sorriso, vero, fiero, coraggioso racconta la scelta consapevole di adesione a una causa, di un’attenzione reale per gli altri, di una volontà invincibile di aiutare la società.
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“Una scelta pensata e voluta, per conoscere il territorio e le persone, e soprattutto per aiutare gli altri, dopo che io sono stato aiutato da tante persone in Italia. Perché il primo aiuto l’ho avuto in mare, quando ero in un gommone, partito per forza dalla Libia”
Daniel Afrim 24 anni
La storia di Daniel accompagna con forza le scelte, altrettanto importanti, di molti altri giovani che hanno deciso di aiutare il prossimo in un momento in cui la società stessa fatica a dare risposte alle ragazze e ai ragazzi. Le loro azioni e il loro impegno ricordano che il futuro migliore è possibile con l’aiuto reciproco, la collaborazione e il rispetto.