Il settore moda, con particolare attenzione al Fast Fashion, ha imposto dei tempi e dei modi che stanno diventando pericolosi per le persone e il pianeta. Risulta il secondo settore al mondo per inquinamento ambientale in termini di sostenibilità, qualità di materiali ed etica del lavoro.
È necessario per i giovani acquisire consapevolezza e opporsi alla “schiavitù moderna” della manodopera a basso costo, dell’origine dei tessuti, dei metodi di lavorazione e del percorso geografico e umano che un capo compie prima di essere acquistato e indossato.
Nasce, oggi più che mai, la necessità di formare una consapevolezza diffusa che può e deve tradursi in comportamenti etici e sostenibili e nella considerazione dei giovani in connessione con il mondo e responsabili delle proprie azioni.
Verrà organizzato un evento itinerante per le scuole superiori e per i centri di aggregazione giovanile della Provincia di Treviso.