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“La pace può durare solo dove i diritti umani sono rispettati, dove il popolo non ha fame e dove individui e nazioni sono liberi.”
Tenzin Gyatso, Dalai Lama
Questa frase contiene tutto ciò che è la sedicesima missione del piano d’azione dell’Agenda ONU 2030 per costruire un futuro migliore e più sostenibile per le nuove generazioni. L’obiettivo numero sedici del programma dell’umanità vuole promuovere pace, giustizia e istituzioni più forti che possano proteggere i diritti degli individui.
Si tratta probabilmente di uno dei traguardi più ambiziosi che l’intera Agenda si è posta di raggiungere entro il 2030, ed è anche uno dei più complessi.
Garantire la protezione dei diritti umani
Era il 1948 quando un documento, per la prima volta, ha trattato quelli che sono i diritti degli individui senza nessuna distinzione di razza, religione o status sociale: quel documento era la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per poter rendere più inclusive, pacifiche e sostenibili - sia da un punto di vista sociale che economico- le società è necessario essere in grado di garantire a tutti istruzione, cibo, servizi, lavori dignitosi e opportunità.
Ma quali sono i diritti umani che vanno preservati per riuscire a ottenere tutto ciò?
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“Dove iniziano i diritti umani universali? In piccoli posti vicino casa, così vicini e così piccoli che essi non possono essere visti su nessuna mappa del mondo. Ma essi sono il mondo di ogni singola persona; il quartiere dove si vive, la scuola frequentata, la fabbrica, la fattoria o l’ufficio dove si lavora. Questi sono i posti in cui ogni uomo, donna o bambino cercano uguale giustizia, uguali opportunità, eguale dignità senza discriminazioni. Se questi diritti non hanno significato lì, hanno poco significato da altre parti.”
Eleanor Roosevelt, attivista e first lady statunitense
Questa frase racchiude il senso dell’obiettivo 16 dell’Agenda 2030. Per poter raggiungere questa missione è necessario agire su più livelli, dalla riduzione delle forme di violenza, di crimine organizzato e di corruzione -anche istituzionale-, al rafforzamento della partecipazione dei Paesi in via di sviluppo all’interno della governance globale. L’impegno prioritario è di promuovere lo stato di diritto sia nelle comunità locali che a livello nazionale e internazionale. Per formare cittadini consapevoli e responsabili è anche necessario che gli Stati rendano accessibile per tutti l’informazione, e che siano applicate leggi non discriminatorie in ogni campo, dall’istruzione all’accesso alle risorse.
La corruzione nel mondo
La strada da percorrere da qui al 2030 per poter completare la missione è ancora lunga. Secondo i dati raccolti dall’ONU, le istituzioni più inquinate nei Paesi in via di sviluppo sono la magistratura e gli organi di polizia. Qui, corruzione, furti, evasione fiscale e concussione costano fino a 1,26 mila miliardi di dollari l’anno. Sono gli stessi luoghi in cui milioni di persone sono costrette a sopravvivere con meno di 1,25 dollari al giorno (puoi approfondire leggendo l’obiettivo 2 di Agenda 2030).
La guerra e la mancanza di giustizia sociale provocano ogni anno conseguenze importanti sulla vita di milioni di bambini e bambine. Secondo le stime, i conflitti attivi nel mondo portano più di 28 milioni di minori in tutto il mondo all’abbandono dei percorsi di studio.
Il sedicesimo obiettivo dell’Agenda ONU 2030
Riuscire a garantire a tutti società che convivano in pace e una più equa giustizia sociale sono obiettivi che, per essere raggiunti, richiedono che si rafforzino e potenzino le istituzioni esistenti. Ecco quali sono le azioni che potranno portare a realizzare il sedicesimo obiettivo del piano d’azione dell’umanità per un futuro sostenibile:
ridurre ovunque tutte le forme di violenza
diminuire il tasso di mortalità legato alla violenza di ogni genere
porre fine ad abusi e sfruttamento, alle violenze e alle torture
contrastare e porre fine al traffico di bambini
promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire un pari accesso alla giustizia per tutti
ridurre i finanziamenti illeciti e il traffico di armi e combattere tutte le forme di crimine organizzato
ridurre la corruzione e gli abusi di potere in tutte le loro forme
sviluppare istituzioni più efficaci, responsabili e trasparenti
garantire democrazia e un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo
allargare e rafforzare la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo nelle istituzioni di governance globale
fornire identità giuridica per tutti
favorire e garantire un pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali
consolidare le istituzioni nazionali più importanti, anche attraverso la cooperazione internazionale
promuovere e applicare leggi non discriminatorie e politiche di sviluppo sostenibile.