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Agenda 2030: innovazione, infrastrutture e industrializzazione
Agenda 2030: innovazione, infrastrutture e industrializzazione
Data pubblicazione: 06 dicembre 2021
L’umanità, secondo il nono obiettivo dell’Agenda 2030 dell’ONU, deve impegnarsi per promuovere l’innovazione, lo sviluppo industriale green, responsabile ed equo, e infrastrutture solide e resilienti. Ecco su cosa devono lavorare i Paesi per realizzare questa missione.
Eventi

Come sarebbe la tua vita senza connessione
Puoi immaginare la tua quotidianità senza internet? Ti sembra impossibile? Pensa che il 40% della popolazione mondiale non ha accesso alla rete. Si tratta di più di tre miliardi e mezzo di persone, almeno stando ai dati forniti dal Segretario Generale dell’ONU, Antonio Gutierres, nel 2019.
La mancanza di internet non è legata solo all’assenza di infrastrutture, ma anche ai costi per accedere al collegamento. In 47 Paesi meno sviluppati, in particolare in America Latina, Asia e Africa, l’80% della popolazione non può sfruttare questo fondamentale mezzo di conoscenza, formazione personale e sviluppo, nonché di emancipazione. Per le donne, nelle aree più svantaggiate dell’Asia o dell’America Latina, solo il 2% ha un cellulare o può utilizzare un dispositivo per connettersi.
Un piccolo assaggio dei disagi e degli svantaggi che comporta essere fuori dalla rete, l’Italia lo ha vissuto durante la pandemia. Secondo l’ultimo rapporto di Auditel e Censis sull’Italia del post lockdown. La nuova normalità digitale delle famiglie italiane, il 14% dei nuclei familiari, nei mesi della pandemia, non aveva una connessione internet attiva o un cellulare per navigare online. Questo ha provocato problemi con la DAD per i minori, l’impossibilità di lavorare in smart working o di frequentare corsi di formazione o lezioni universitarie.
Il nono obiettivo dell’Agenda 2030
Poter garantire infrastrutture sostenibili, accessibili ed eque, stimolare l’innovazione e uno sviluppo industriale responsabile: questo è il nono obiettivo dell’Agenda 2030 che l’ONU ha fissato per costruire un futuro sostenibile per l’umanità.
Le infrastrutture a cui fa riferimento l’Organizzazione delle Nazioni Unite sono trasporti, sistemi energetici, tecnologie per la comunicazione e l’informazione, ma anche sistemi di irrigazione, trasporti e industrializzazione. A livello globale, ci sono 2,6 miliardi di persone, concentrate principalmente nei Paesi in via di sviluppo, che hanno difficoltà per via di strutture elettriche fatiscenti e poco efficienti.
C’è poi da considerare che la mancanza di vie di trasporto e reti elettriche adeguate limita le cure, l’istruzione e lo sviluppo industriale dei Paesi, crea barriere e rallenta anche la crescita economica e culturale dei luoghi e delle comunità.
Secondo l’ONU, il potenziale maggiore per l’industrializzazione dei Paesi in via di sviluppo si trova nella crescita delle industrie alimentare e tessile e del settore tecnologico.
La missione per il futuro dell’umanità
Ci sono diverse azioni e missioni da portare a termine per raggiungere l’obiettivo numero 9 dell’Agenda 2030:
sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili, forti e flessibili, ma anche accessibili a tutti
promuovere una maggiore occupazione e una crescita del PIL con una nuova industria più inclusiva e sostenibile
rendere più semplice l’accesso a prestiti e finanziamenti agevolati per le pmi e per l’industrializzazione
migliorare la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente delle industrie, modificare l’uso di risorse per rendere più green le produzioni e usare le tecnologie per rendere i processi meno inquinanti
incoraggiare le innovazioni, puntare su ricerca e sviluppo creando più posti di lavoro e finanziando in modo importante la ricerca, sia con fondi pubblici che privati
per i Paesi con maggiori ritardi e difficoltà economiche, creare sistemi di supporto finanziario, inviare formatori e programmi per lo sviluppo tecnico per creare nuove infrastrutture sostenibili
garantire l’accesso a internet a tutti, in modo economico ed equo.
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