Condividi:
Agenda 2030: preservare foreste, suolo e biodiversità
Agenda 2030: preservare foreste, suolo e biodiversità
Data pubblicazione: 25 gennaio 2022
È il quindicesimo dei 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile per salvare il pianeta Terra, gli ecosistemi e le persone. Hai un appuntamento con il tuo futuro. Scopri cosa deve fare l’umanità.
Eventi
“Fa più rumore una albero che cade, piuttosto che una foresta che cresce.”
La filosofia/religione Taoista crede che gli individui siano parte del tutto, poiché è l’unione armoniosa tra umanità e natura a creare un mondo migliore. Per i taoisti tutto è intrinsecamente correlato e interdipendente, dunque le scelte etiche e le decisioni delle persone - in questa visione - determinano se la società in cui vivono progredisce.
Proteggere l’ecosistema terrestre
Rispettare la natura e agire per preservarla è il principio alla base della costruzione di una società che sviluppi relazioni - economiche, sociali - più sostenibili. Questo presupposto è la base su cui è stata improntata l’Agenda ONU 2030.
L’obiettivo 15 di questo programma è dedicato a proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
Uno degli elementi fondamentali per garantire un futuro al Pianeta sono le foreste e tutte le specie che vi abitano, sia animali che vegetali. Le foreste coprono il 30% della superficie della Terra e sono un fattore determinante per poter contrastare il cambiamento climatico. Lo scopo di questa missione è anche di proteggere le popolazioni indigene che hanno mantenuto come habitat le grandi foreste, come gli indios della Foresta Amazzonica.
Nel mondo, miliardi di persone dipendono dalla sopravvivenza di questo habitat. Considerando che ogni anno perdiamo 13 milioni di ettari di foreste, è da precisare che non sono in pericolo solo le piante e la biodiversità che ospitano, ma che i cambiamenti climatici portano anche a una desertificazione di aree in precedenza verdi e coltivabili. Si stima che il deterioramento dei terreni abbia coinvolto 3,6 miliardi di ettari di terreno. Questo è un problema molto serio per tutti, e in particolare per i 2,6 miliardi di persone che vivono lavorando nel settore agricolo o dell’allevamento.
Non solo il suolo e la biodiversità terrestre risentono dei cambiamenti climatici: anche gli abitanti marini subiscono perdite importanti per il surriscaldamento delle acque e per i fenomeni di inquinamento di mari e oceani.
L’Italia e l’obiettivo 15
Il Rapporto ASviS 2021, redatto dall’associazione Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, tiene traccia di quelle che sono le azioni intraprese dal Governo italiano e di quali siano gli obiettivi ancora da raggiungere prima del 2030.
Secondo gli esperti, è necessarioproteggere il 30% del territorio nazionale e orientarsi verso un target di ripristino degli ecosistemi degradati. Questa è una strategia necessaria per contribuire a una “crescita rigenerativa che restituisce al Pianeta più di quanto prende”, missione che la Commissione Europea ha assunto per i Paesi europei nell’ottavo programma per l’Ambiente.
In Italia ci sono dunque, al momento, fenomeni di forte frammentazione del territorio e consumi eccessivi del suolo.
Il quindicesimo obiettivo dell’Agenda ONU 2030
Riuscire a garantire a tutti la tutela e la salvaguardia del suolo, dei territori e della biodiversità terrestre, è il quindicesimo obiettivo del piano d’azione dell’umanità per un futuro sostenibile.
Ecco quali sono le missioni da compiere per ottenere questo risultato:
garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri - questo significa intervenire per tutelare foreste, zone umide, montagne e zone aride
attuare politiche per una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il recupero delle foreste degradate
aumentare le operazioni per ripotenziare la forestazione e riforestazione a livello globale
combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati e il suolo
recuperare aree colpite da inondazioni e calamità, da siccità e aridità
garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità
ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità
proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate
promuovere la ricerca e l’utilizzo di risorse genetiche garantendo un accesso equo e universale alle conoscenze acquisite
adottare misure urgenti per porre fine al bracconaggio e al traffico di specie di piante e animali protette e in via di estinzione
adottare misure per prevenire l'introduzione e ridurre l'impatto delle specie non autoctone sulla terra e sugli ecosistemi d’acqua
integrare i valori di ecosistema e di biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, nei processi di sviluppo, nelle strategie di riduzione della povertà
aumentare le risorse finanziarie per la conservazione delle biodiversità
trovare fondi e finanziamenti per la gestione sostenibile delle foreste
fornire adeguati incentivi ai Paesi in via di sviluppo per investire su conservazione e riforestazione.
Sotto categorie:
Ti potrebbero interessare
In Europa la tua opinione conta
“Your Europe, Your Say!” è l’evento annuale in cui i giovani europei si riuniscono per raccogliere le proprie considerazioni da sottoporre al CESE: scopri qui come farne parte entro il 2 dicembre.
Due giorni sulla disabilità: live streaming
Il 28 e 29 novembre l'edizione 2024 della conferenza della Giornata europea delle persone con disabilità si svolgerà a Bruxelles: entra nell’articolo per seguire lo streaming in diretta.
Work On Work: il mondo del lavoro a Ferrara
Tre giorni di confronto con istituzioni e oltre 150 imprese tra iniziative per l’orientamento, formazione ed opportunità di impiego: dal 27 al 28 novembre 2024 a Ferrara.