Un balzo in avanti non indifferente per il settore dell’innovazione agroalimentare, in un periodo storico decisamente difficile e incerto. Prima la pandemia, poi l’instabilità dovuta alla guerra tra Russia e Ucraina, ma ciò che fa da traino all’intero settore è, probabilmente, la crisi climatica stessa che impone di rivoluzionare completamente il mercato per salvaguardare il nostro pianeta.
Il report ha evidenziato come la maggior parte degli investimenti sia stata effettuata in aziende downstream, cioè quelle che si occupano della commercializzazione e vendita al dettaglio degli alimenti. Mentre le aziende upstream, cioè quelle a monte della filiera di produzione e trasformazione, hanno ricevuto 18,9 miliardi di dollari, poco più della metà rispetto alle aziende downstream.
I trend di mercato
Le categorie che hanno ricevuto maggior impulso, nel 2021, sono:
e-grocey
instant-delivery
innovative food
vertical farming
biotech
La maggior parte degli investimenti in questo settore riguarda gli Stati Uniti e, con un distacco di più di 13 milioni di dollari, la Cina si piazza al secondo posto. L’Italia, invece, non ha raggiunto la top 15. Nonostante il settore sia in fermento anche nel nostro Paese, non siamo ancora in grado di competere con le grandi potenze mondiali. Lo spazio per nuovi progetti imprenditoriali nell’AgriFoodTech è considerevole e il potenziale di crescita enorme.
Se vuoi saperne di più su questo settore in rapidissima crescita, scarica il report di AgFunder.