La mostra “L’eredità di Nilde Iotti”, organizzata da Fondazione Gramsci Onlus, Fondazione Nilde Iotti e Associazione Enrico Berlinguer, è ufficialmente aperta.
L’inaugurazione si è tenuta il 13 giugno nell’Aula Magna del Rettorato de La Sapienza, con un convegno per ricordare la figura di Iotti, statista italiana che ha lavorato duramente per i diritti di cittadinanza e delle donne, sia a livello italiano che europeo, raggiungendo importanti risultati per la Repubblica e la società intera.
A questo evento, sono intervenuti ospiti di rilievo, tra cui Livia Turco (presidente della Fondazione Nilde Iotti), Silvio Pons (presidente della Fondazione Gramsci Onlus), e cariche dello Stato come Fabiana Dadone (Ministra per le Politiche Giovanili) e Andrea Orlando (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali).
Chi fu Nilde Iotti
Nilde Iotti, Leonilde all'anagrafe, fu la prima donna della storia della Repubblica Italiana a diventare Presidente della Camera dei Deputati e a mantenere la carica per ben 13 anni. Tre legislature, dal 1979 al 1992, durante le quali si è battuta per i diritti delle donne, non solo in Italia ma anche in Europa.
Infatti, nel 1969 divenne membro del Parlamento Europeo, e lavorò con l’obiettivo di arrivare alle elezioni aperte: con il voto diretto da parte dell’intera cittadinanza, il Parlamento avrebbe potuto agire realmente in nome del popolo.
Nel 1979 raggiunse il suo traguardo, quando si svolsero le prime elezioni dirette del Parlamento Europeo.
L’eredità di Nilde Iotti
Con la sua incredibile forza e tenacia nel perseguire obiettivi dal rilevante impatto sociale, Nilde Iotti ha lasciato un’importante eredità politica agli uomini e alle donne di oggi.
La mostra “L’eredità di Nilde Iotti” è stata realizzata per far conoscere alle nuove generazioni questa protagonista della storia del Novecento attraverso un percorso espositivo multimediale articolato in quattro sezioni:
La biografia (Reggio Emilia, 10 aprile 1920 - Poli, 4 dicembre 1999) e le principali tappe del suo impegno politico
La Presidente: la sua esperienza di prima donna ai vertici della Repubblica, Presidente della Camera dei deputati per tre mandati, dal 1979 al 1992
Amore e politica: il legame con Palmiro Togliatti, suo compagno per diciotto anni
L’Italia delle donne: dalla Resistenza, all’azione svolta nei partiti di massa, nei sindacati e nelle organizzazioni femminili, il cammino che ha portato al superamento di norme anacronistiche e discriminatorie e alla più significativa trasformazione della vita nazionale.
Tra audio e video, supporti multimediali e non, il percorso ospitato negli spazi de La Sapienza a Roma è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00, esclusi i festivi. L’ingresso è gratuito, e la mostra sarà aperta fino al 15 luglio.
Cosa aspetti? Visita l’esposizione sulla donna che ha fatto la storia della Repubblica Italiana.