Sono appena iniziate le celebrazioni per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e già si pensa al futuro.
La località che si aggiudicherà il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025 raccoglierà il testimone da Pesaro - nominata per il 2024 - e riceverà un contributo di un milione di euro da impiegare per favorire lo sviluppo culturale della zona. Questa somma consentirà l’avvio di numerose iniziative per valorizzare il territorio della città vincitrice, anche nell’ottica di fornire ai giovani nuove opportunità per il proprio futuro.
Le audizioni finali
Il progetto della Capitale Italiana della Cultura è nato nel 2014 per promuovere il patrimonio culturale italiano - sia materiale che immateriale - attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando la crescita del turismo e dei relativi investimenti.
Una Giuria composta da sette esperti indipendenti esamina le candidature pervenute, indicando al Ministro della Cultura il nome del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuto più idoneo.
Il titolo è poi assegnato dal Consiglio dei Ministri. Dai un’occhiata alle città premiate in passato.
Per il 2025, la lista delle finaliste e dei relativi progetti si è ridotta a 10:
Agrigento - "Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali"
Aosta - "Aostæ Città Plurale"
Assisi (Perugia) - "Creature e creatori"
Asti - "Dove si coltiva la cultura"
Bagnoregio (Viterbo) - "Essere Ponti"
Monte Sant’Angelo (Foggia) - "Monte Sant'Angelo 2025: un Monte in cammino”
Orvieto (Terni) - "Meta meraviglia la cultura che sconfina"
Pescina (L’Aquila) - "La cultura non spopola"
Roccasecca (Frosinone) - "Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità"
Spoleto (Perugia) - "La cultura genera energia"
Le singole proposte verranno illustrate durante le audizioni pubbliche il 20 e 21 marzo a Roma, presso la sede centrale del Ministero.
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