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Stati generali della Cultura
Riparte la cultura
Data pubblicazione: 13 luglio 2021
Vuoi lavorare in musei, nell’organizzazione di concerti o di mostre? Il Covid sta cambiando molti aspetti di questo settore, e si apriranno le porte a nuove figure e idee. Segui il 14 luglio la discussione dei protagonisti del mondo culturale italiano.
Eventi
È in scena la ripresa
Sono cambiate molte cose in questo lungo periodo di pandemia. Ormai guardi i film solo in streaming a casa, hai perso familiarità con teatri e cinema, e forse hai letto qualche libro in più.
Questo è il ritratto degli italiani e delle italiane emerso dai dati dell’Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, realizzato con Swg. Lo studio ha messo in evidenza come nel 2019 una famiglia media abbia speso 113 euro per partecipare a eventi culturali, mentre a distanza di un anno questa voce del budget sia scesa a 60 euro. D’altra parte, con il lockdown per contenere i contagi, le attività di intrattenimento e quelle culturali sono state le prime a chiudere e tra le ultime a ripartire.
Quello che stai vivendo non è un periodo normale: sono in corso grandi cambiamenti, ed è proprio in questi momenti che il mondo creativo è vitale. La resistenza e la ripartenza del settore culturale è fondamentale per la ripresa dell’Italia. Si tratta di un mondo che dà lavoro a un milione e mezzo di persone e che genera più di 255 miliardi di euro, il 16,6% del PIL (dati Fondazione Symbola, puoi leggere il report completo qui.
Che spettacolo!
Il 2021 dovrà quindi essere anche l’anno della cultura, di una nuova cultura. I cambiamenti degli ultimi due anni porteranno a modifiche anche nel modo di vivere musei, cinema, teatri, biblioteche e spazi pubblici di condivisione. Per essere pronti a questa rivoluzione, bisogna lavorare e a confrontarsi con chi questo mondo lo fa funzionare, con chi ci lavora e con chi lo finanzia. Il 14 luglio alle 9.30 sono stati convocati gli Stati Generali della Cultura, una manifestazione organizzata dal Sole 24 Ore, Confindustria, dall’Arena di Verona e dalla Treccani.
Se ti interessa capire come potrebbe trasformarsi il mondo della cultura, quali innovazioni tecnologiche e quali nuove figure saranno coinvolte nel futuro di questo settore, puoi registrarti e seguire l’evento live qui.
Le voci degli esperti
Il programma di interventi è molto ampio, e saranno presenti:
Dario Franceschini, Ministro della Cultura
Barbara Jatta, Direttrice Musei Vaticani
Stefano Boeri, Presidente Triennale di Milano
Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia
Francesco Rutelli, Presidente Anica
Virginia Raggi, Sindaca di Roma
e molti altre personalità coinvolte nei nuovi mondi della cultura. Parteciperanno, infatti, anche artisti come il ballerino Roberto Bolle e la direttrice d’orchestra Speranza Scappucci.
Si discuterà di collaborazione tra enti pubblici e privati per valorizzare i beni culturali italiani, della creazione di una nuova identità per l’industria audio-video nel nostro Paese, e dei nuovi modi di promuovere un evento culturale.
Chiuderà il dibattito un incontro sul ruolo dell’Università nell’ambito dell’industria della cultura a cui parteciperà Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca.
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